L’Inter saluta Brozovic e ora stringe per avere Frattesi

MILANO – Il giorno di Brozovic. Oggi, infatti, è attesa l’off erta presumibilmente definitiva dell’Al Nassr, che dovrebbe sbloccarne la cessione. Finora erano stati gli intermediari a tirare le fi la e l’Inter aveva fatto sapere di volere 25 milioni per lasciar andare il croato. Alla fine, l’affare si dovrebbe chiudere per qualcosa di meno, quindi tra i 22 e i 23 milioni, magari con qualche bonus. Tra il club saudita e il centrocampista, invece, l’intesa era stata raggiunta già da qualche tempo. E, del resto, quando gli sono stati messi davanti 20 milioni netti per i prossimi 3 anni, Brozovic proprio non ha potuto dire di no.

Il messaggio dei tifosi dell’Inter

Significativi anche i movimenti social. Il croato, infatti, ha pubblicato una storia Instagram con la solita domanda: «Dove sei Bare?». E il compagno gli ha risposto: «Sempre alla tua destra», con tanto di risata e due cuori nerazzurri, e forse, stando alle sensazioni, anche un pizzico di nostalgia. In aggiunta c’è stato anche il commiato della Curva Nord: «Non finiremo mai di ringraziarti per il calcio che ci hai fatto vedere. Hai sempre sudato la maglia dal primo all’ultimo giorno. Grazie Marcelo, buona fortuna». Insomma, sembra tutto fatto.

Addio di Brozo, la fine di un ciclo

Così si chiude un’epoca. Sbarcato nel gennaio 2015, Brozovic è diventato sempre più centrale nell’universo nerazzurro, pur passando attraverso momenti di crisi e perfino di rigetto. La svolta nelle primavera 2018, quando Spalletti gli ha affidato la cabina di regia. Da quel momento il croato, anche con Conte e Inzaghi, non è mai più finito in discussione. Fino alla scorsa stagione, quando i guai fisici l’hanno tolto a lungo dal campo. E certi suoi atteggiamenti non sono stati apprezzati dalla società. Con il sostituto già in casa, ovvero Calhanoglu, l’idea è che si fosse arrivati alla fine di un ciclo. In aggiunta all’incasso per il cartellino, l’addio di Brozovic permetterà all’Inter un corposo risparmio sul monte ingaggi, alla luce dei 12 milioni di euro lordi garantiti fino al 2026.

Le strategie del mercato dell’Inter

Significa che potrebbero esserci risorse e margini a sufficienza per dare l’assalto a Frattesi? Sulla carta sì, ma da viale Liberazione trapela cautela. Dopo aver ingaggiato Thuram – atteso a Milano nelle prossime ore -, il messaggio è che non è il momento di fare tutto di corsa. Strategia? Il club nerazzurro si sente sufficientemente al sicuro, avendo già ottenuto il sì del centrocampista del Sassuolo, ma proprio con il club neroverde l’intesa ancora non c’è. Si è ragionato su una valutazione complessiva di 35 milioni, ma occorre stabilire il valore di Mulattieri, che farà da parziale pedina di scambio. E comunque l’Inter per Frattesi punta al prestito con obbligo di riscatto.

L’incontro esplorativo con il Sassuolo

Il timore di viale Liberazione è che il Sassuolo voglia accendere un’asta, strappando poi 40 milioni per il cartellino di Frattesi. E il club nerazzurro non ha intenzione di scendere su questo terreno. A quanto sembra, peraltro, nemmeno il Milan. Quella cifra, infatti, è considerata troppo elevata anche in casa rossonera, nonostante stiano per arrivare in cassa i milioni della cessione di Tonali. In settimana è certamente previsto un incontro tra Furlani e Carnevali. Ma potrebbe essere soltanto esplorativo, non un vero affondo. Peraltro, anche il Diavolo off re una contropartita tecnica, da scegliere tra Colombo e Maldini. Ma i numeri, come per l’Inter, devono quadrare e non esplodere.


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